Papa Ceferino/Zefirino fu il vescovo del papa a Roma dal 199 fino alla sua morte nel 217. Nacque a Roma. Il suo predecessore fu Papa Vittore I. Quando morì il 20 dicembre 217, fu sostituito dal suo principale consigliere, Papa Callisto I. È noto per combattere le eresie e difendere la divinità di Cristo.
Chi era Ceferino? era papà?
La posizione cattolica generalmente proclamata è che Ceferino/Zefirino fosse il quindicesimo papa e che tutti i successivi governanti della vera chiesa siano passati attraverso di lui.
Ceferino / Zephyrinus, era un romano, questo è il periodo in cui l’uso di mettere aureole intorno alle teste degli angeli, dei santi e della Beata Vergine è apparso per la prima volta nella loro rappresentazione. Questo simbolo era già stato utilizzato nell’antichità. Ceferino/Zefirino non era eccezionalmente coltivato, motivo per cui fu criticato dal sottile teologo cristiano Ippolito per la sua ignoranza e mancanza di determinazione nel combattere l’eresia montanista.
Papauté de Ceferino
Durante i 17 anni di pontificato di Ceferino, la giovane Chiesa subì la persecuzione sotto l’imperatore Severo fino alla sua morte nel 211. Per citare Alban Butler, “questo santo pastore era il sostegno e il conforto del gregge afflitto”. Secondo Sant’Optato, Ceferino avrebbe combattuto anche nuove eresie e apostasie, tra cui spiccano Marcione, Prassea, San Valentino ei Montanisti.
Eusebio insiste che Ceferino si batté strenuamente contro le bestemmie dei due Teodoto, che in risposta lo trattarono con disprezzo, ma in seguito lo definirono il più grande difensore della divinità di Cristo. Sebbene non sia stato fisicamente martirizzato per la fede, le sue sofferenze – sia mentali che spirituali durante il suo pontificato – gli valsero il titolo di martire, titolo revocato 132 anni dopo la sua morte.
Conflitti
Sotto il regno dell’imperatore Severo (193-211), i rapporti con la giovane Chiesa cristiana si deteriorarono e nel 202 o 203 apparve l’editto di persecuzione, che vietava la conversione al cristianesimo con le pene più severe.
Il predecessore di Ceferino, Papa Vittore I, scomunicò Teodoto il Conciatore per aver riacceso un’eresia secondo cui Cristo sarebbe diventato Dio solo dopo la sua risurrezione. I seguaci di Teodoto formarono una comunità eretica separata a Roma, governata da un altro Teodoto, il cambiavalute, e da Asclepiodoto.
Natalio, torturato per la sua fede durante la persecuzione, fu persuaso da Asclepio a diventare vescovo della sua setta in cambio di uno stipendio mensile di 150 denari. Natalio ebbe poi varie visioni che lo avvertivano di abbandonare questi eretici.
Secondo un’opera anonima intitolata Le Petit Labyrinthe e citata da Eusebio, Natalio fu frustato tutta la notte da un angelo; Il giorno dopo pose il sacco e la cenere, e piangendo amaramente, si gettò ai piedi di Ceferino.
Giorno della celebrazione
Una festa di San Ceferino, papa e martire, celebrata il 26 agosto, fu inserita nel calendario romano generale nel XIII secolo, ma fu cancellata nella revisione del 1969, perché non fu martire e il 26 agosto n. anniversario della sua morte, che è il 20 dicembre, giorno in cui è ora citato nel Martirologio Romano.
Decreti attribuiti a Ceferino
Secondo il libro «Liber Pontificalis» a papa Ceferino gli vengono attribuiti due decreti; quali sono le seguenti:
- Ordinazione del clero
- Liturgia eucaristica nelle chiese titolari di Roma
Mort de Ceferino
Papa Ceferino morì il 20 dicembre 217. E fu sepolto in una camera sepolcrale separata sopra il cimitero di Calisto sulla via Appia.