Santa Ana, che era, preghiere e festa

Santa Ana e San Joaquin, entrambi discendenti del re David, e che sarebbero diventati i genitori della Beata Vergine Maria, furono preparati e creati per decreto speciale secondo il cuore di Dio. Così facendo dotò Maria della nobile e regale discendenza dalla quale doveva discendere, e la scelse come suoi santissimi genitori, perché non c’è dubbio che se in qualche parte del mondo fossero esistiti genitori migliori e più capaci, l’Onnipotente avrebbe scelto per lei, che sarebbe stata scelta da Dio come sua Madre Santa e Immacolata.

Indice

  1. Chi era Santa Ana?
  2. Preghiere eseguite per Santa Ana
  3. Cosa ha detto Dio a Santa Ana?
  4. La festa di Santa Ana è il 26 luglio.

Chi era Santa Ana?

La più fortunata Sant’Anna aveva una casa a Betlemme ed era una ragazza molto pura, umile e bella. Fin dall’infanzia condusse una vita molto virtuosa, santa e ritirata, godendo di una luce grande e continua in esaltata contemplazione. Era molto diligente e laboriosa , raggiungendo così la perfezione sia nella vita attiva che in quella contemplativa. Aveva una profonda conoscenza delle scritture divine e una profonda comprensione dei suoi misteri e sacramenti nascosti.

Sant'Anna

Nelle virtù infuse di fede, speranza e amore, non aveva eguali. Armata di tutti questi doni, continuò a pregare per la venuta del Messia. Le sue preghiere erano così gradite al Signore che poteva rispondere solo con le parole dello Sposo: “Mi hai ferito il cuore con un capello del tuo collo. Per questo, senza dubbio, Sant’Anna occupa un posto preponderante tra i santi dell’Antico Testamento, che per i suoi meriti affrettarono la venuta del Redentore.

Preghiere eseguite per Santa Ana

Sant’Anna pregava per un marito degno nello stesso tempo in cui San Gioacchino pregava per una buona moglie. Dio ha disposto che si unissero in matrimonio e diventassero i suoi genitori, che dovevano essere la madre del Dio incarnato. San Gabriele fu inviato a sant’Anna per informarlo dicendogli: “L’Altissimo ti benedica, servo di Dio, e sia la tua salvezza.

Sua Maestà ha ascoltato le vostre richieste e vi augura di perseverare e continuare a gridare per la venuta del Redentore. La sua volontà è che accetti Joaquín come marito, perché è un uomo dal cuore onesto e gradito al Signore. Percorri i retti sentieri della rettitudine e possa la conversazione della tua anima essere in Paradiso. Continua a pregare per il Messia, rallegrati nel Signore, che è la tua salvezza”.

Il Signore anticipò la protettrice Anna con le benedizioni della sua mansuetudine, donandole le grazie più esaltate e la scienza infusa, che la preparava al felice destino di diventare sua madre, che doveva essere la stessa Madre di Dio. Poiché le opere di Dio sono perfette e consacrate, era naturale aspettarsi che ne facesse una madre degna della creatura più pura, che sarebbe stata superiore in santità a tutte le creature e inferiore solo a Dio. .

Sant’Anna pregava con umile sottomissione e fiducia. “Dio Altissimo, mio ​​Signore, Creatore e Custode dell’Universo, che l’anima mia venera come il Dio vero, infinito, santo ed eterno! il mio bisogno e la mia afflizione. Signore Dio increato, rendici degni della tua benedizione e concedici frutti santi, perché possiamo offrirli al tuo servizio nel tempio. Ricorda, Signore, che Anna, la tua serva, la madre di Samuele, era sterile e che per la tua generosa misericordia ha ricevuto l’adempimento dei suoi voti.

Sento in me un coraggio che mi spinge e mi incoraggia a chiedervi di mostrarmi la stessa misericordia. Ascolta, o dolce Signore e Maestro, la mia umile supplica: ricorda i sacrifici, le offerte e i servizi dei miei padri e le grazie che il tuo braccio onnipotente ha loro concesso.

Voglio offrirti, o Signore, un’offerta gradita e gradita a te; ma la cosa più grande in mio potere è la mia anima, le mie facoltà e inclinazioni che ti sono state date, e tutto il mio essere. Se mi guardi dal tuo trono mentre mi dai la tua parola, da quel momento in poi io la santificherò e la offrirò per il tuo servizio nel tempio. Signore Dio d’Israele, se vuoi e vuoi guardare questa creatura umile e impoverita e consolare il tuo servo Joaquin, ascolta la mia preghiera e si compia in tutto il tuo santo ed eterno”.

Il santo Arcangelo Gabriele apparve a Sant’Anna in forma umana più splendente del sole, e disse: «Ana, serva di Dio, sono un angelo mandato dal consiglio dell’Altissimo, che con divina condiscendenza guarda gli umili di la terra Bene è la preghiera incessante e l’umile fiducia. Il Signore ha ascoltato le vostre richieste, perché i suoi sono vicini a quanti lo invocano con viva fede e speranza, e attendono la sua salvezza.

Se si prende il tempo per ascoltare le loro preghiere e ritarda l’adempimento delle loro preghiere, è per prepararli a ricevere e per costringersi a dare molto più di quanto chiedono e vogliono. La preghiera e l’elemosina aprono i tesori del Signore, Re onnipotente, e lo inducono ad essere misericordioso verso coloro che chiedono. Tu e Joaquin avete pregato per il frutto della benedizione e l’Altissimo ha deciso di darti un frutto santo e meraviglioso; e con essa ti arricchirà di doni celesti, concedendoti molto più di quanto hai chiesto.Per averti umiliato nella preghiera, il Signore vuole magnificare se stesso esaudisce le tue richieste: perché coloro che, con umile fiducia, lo pregano senza sottovalutare la sua potenza infinita, sono i più graditi al Signore.

L’umiltà, la fede e l’elemosina di Joaquín e di te stesso sono venute davanti al trono dell’Altissimo e ora invia me, il suo angelo, per darti una notizia piena di gioia per il tuo cuore: Sua Maestà ti auguro di essere molto fortunato e benedetto. Ti sceglie per essere la madre di colei che deve concepire e partorire l’Unigenito del Padre. Procreerai una figlia, che per disposizione divina si chiamerà MARÍA.

Sarà benedetta tra le donne e piena di Spirito Santo. Sarà la nuvola che spande la rugiada del cielo per il ristoro dei mortali; e in lui si adempiranno le profezie dei tuoi padri. Sarà la porta della vita e della salvezza per i figli di Adamo”.

Dopo il concepimento del corpo che sarebbe stato quello della Madre delle Grazie, Dio concesse un singolare favore a Sant’Anna, ella ebbe una visione intellettuale ed esaltatissima di Sua Maestà, nella quale, dopo aver comunicato la sua grande illuminazione e i suoi doni di adornare.

Lo organizzò e lo anticipò con le benedizioni della sua gentilezza. Purificandosi completamente, spiritualizzò la parte inferiore del suo corpo ed elevò la sua anima e il suo spirito a tal punto che da quel momento non si occupò più di alcuna materia umana che potesse ostacolare la sua unione con Dio in tutte le questioni. la sua volontà. , e non ha mai perso di vista Dio. Allo stesso tempo dice:

Cosa ha detto Dio a Santa Ana?

“Ana, mia serva, io sono il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe : la mia benedizione e la mia luce eterna sono con te. Ho creato l’uomo per risollevarlo dalla polvere e farlo erede della mia gloria e partecipe della mia divinità. Ho anche riversato i miei doni su di lui e l’ho messo in una posizione e uno stato di alta perfezione, ma ha ascoltato il serpente e ha perso tutto.

Per mia bontà e in adempimento delle promesse fatte per mezzo dei miei santi profeti, desidero dimenticare la vostra mancanza di gratitudine e riparare il danno, inviando il mio Figlio unigenito come vostro Redentore. I cieli sono chiusi; sono trattenuti i vecchi Patriarchi, privati ​​della vista del mio volto e della vita eterna che è stata loro promessa. L’inclinazione della mia generosità è come se mi sforzassi di non comunicare con la razza umana.

Ora, in questo tempo, voglio avere misericordia, donando loro la persona del Verbo Eterno, perché diventino uomini, perché nascano da una Donna, che sarà Madre e Vergine, impeccabile, pura, benedetta e santa da sopra. tutte le creature. Da lei, mia eletta e unica, ti faccio mamma».

Sant’Anna ascoltò con profonda umiltà la voce dell’Altissimo e con cuore sottomesso rispose:

“Signore, Dio eterno, è l’essenza della tua immensa generosità e l’opera del tuo braccio potente, per sollevare dalla polvere i poveri e i disprezzati. Mi riconosco, Signore, una creatura che non merita tali misericordie e benedizioni. quell’umile verme in tua presenza? Solo il tuo Essere e la tua stessa grandezza posso offrire in ringraziamento, e la mia anima e tutte le sue facoltà in sacrificio. Usami, Signore, secondo la tua volontà, perché mi sono completamente rassegnato.

Voglio essere completamente tuo come richiede un tale favore; ma cosa farò io, che non sono degna di essere schiava di colei che sarà Madre del Figlio unigenito e figlia mia? Lo so, e lo ammetterò sempre: che sono una povera creatura; ma ai piedi della tua grandezza attendo il corso della tua misericordia, che è Padre amoroso e Dio onnipotente. Rendimi, Signore, degno ai tuoi occhi della dignità che mi concedi».

Al momento dell’infusione dell’anima nel corpo di Maria Santissima, l’Onnipotente ha voluto che sua madre, Sant’Anna, sentisse e riconoscesse nel modo più elevato la presenza del Divino. Fu ripiena di Spirito Santo e si commosse interiormente con una gioia e una devozione del tutto fuori dal comune.

Era avvolta da un’estasi esaltata, nella quale si illuminava con le intelligenze profonde dei misteri più nascosti e lodava il Signore con nuovi canti di gioia. Questi effetti durarono per il resto della sua vita; ma furono maggiori durante i nove mesi che ella portò in sé il tesoro del cielo.

Perché durante quel tempo queste benedizioni furono sempre più rinnovate e ripetute con continue intelligenze della Sacra Scrittura e dei suoi sacramenti più profondi. Oh, donna molto fortunata! Possano tutte le nazioni e le generazioni del mondo glorificarti e chiamarti beata!

La festa di Santa Ana è il 26 luglio.

Le informazioni sopra elencate provengono dal libro «Città mistica di Dio», scritto dalla Venerabile María de Ágreda e recante il sigillo di un arcivescovo cattolico. Sono rivelazioni date al santo incorrotto dalla Madre di Dio, e scritte sotto il comando dei suoi superiori. Non c’è dubbio che Dio può manifestare e manifestare ad anime selezionate cose nascoste oltre a ciò che insegna attraverso il ministero pubblico della Sua Chiesa.

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